Wayne W. Dyer: Il padre della motivazione

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“Poiché la morte non finisce mai di riproporsi, e la vita èdi una brevitàche toglie il fiato, domandati: “Dovrei forse evitare di fare le cose che voglio veramente fare?” “Dovrei forse vivere la mia vita come vogliono gli altri?” “Èimportante accumulare cose?” “La vita èveramente tutta un rinvio?”. È probabile che le tue risposte si riassumano in poche parole: Vivere... Essere... Godere... Amare.”

Wayne Walter Dyer è stato uno psicologo e psicoterapeuta statunitense, scrittore e docente.
Vive in orfanotrofio e in una serie di famiglie affidatarie fino a 10 anni,insieme al fratello maggiore, che aveva 16 mesi più di lui che però era malato.

Quando parla della sua infanzia nelle sue conferenze e nei suoi video, ricorda che viveva nel Michigan con una signora che aveva una serie di bambini di cui occuparsi che andavano e venivano.

Era in orfanotrofio perché il padre aveva abbandonato la famiglia, all’epoca non esisteva un sistema assistenziale per cui la gente si aiutava a vicenda come poteva.

La madre lavorava a Detroit in un negozio di dolciumi e guadagnava solo 17 dollari la settimana per cui non poteva occuparsi di loro. Quindi ha vissuto per diversi anni in questo orfanotrofio e ricorda che quando arrivava un nuovo bambino lo chiamavano sempre per accoglierlo.

“Un bel giorno è arrivata Marta era lì per gli stessi motivi di tutti gli altri, qualcuno mi ha chiamato e ho iniziato a parlare con lei. Era triste sconvolta da quello che le stava accadendo così ho cominciato a rincuorarla dicendo che non doveva essere triste, che il posto dove eravamo era fantastico, che lì avevamo tanta libertà perché non c’erano genitori a controllarci di continuo, che era al sicuro che si sarebbero divertiti moltissimo.” Già da bambino aveva intuito la chiave verso la serenità: è il modo di pensare e di vedere le cose che fa la differenza!

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Motivazione e prospettiva

Quando aveva circa 10 anni la madre era riuscita a rimettere insieme la famiglia e raccontava di come fosse un bambino che faceva ridere tutti anche nei momenti certamente non divertenti. Sin da bambino Wayne aveva una dote: la capacità di vedere in positivo!

“Se lavoro sul pensiero le cose non possono andare male” si ripeteva.


Ricorda di essere stato il bambino più ricco dell’orfanotrofio: lì avevano solo 2 pale di cui una rotta, così quando nevicava prendeva la pala buona, la nascondeva sotto il suo letto e la mattina presto spalava la neve nei vialetti dei vicini che così gli lasciavano la mancia. Andava a raccogliere bottiglie di vetro per restituire il vuoto e riceveva delle monete in cambio.

Gli altri bambini si lamentavano di non avere soldi neanche per una focaccia mentre per lui era facile. Lui cercava le opportunità, si dava da fare. Vedeva opportunità dove gli altri vedevano difficoltà!

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Viveva in periodi in cui le condizioni economiche erano molto difficili ma la sua fortuna è di aver sempre avuto la consapevolezza che se cambi il modo di pensare puoi cambiare la vita.

 

Cambia i tuoi pensieri cambia la tua vita.

Quando sua madre riesce finalmente a rimettere insieme la famiglia, compra una tv in bianco e nero, lui ricorda che la sera gli piaceva guardare uno spettacolo di Steve Allen, gli piacevano i personaggi, le battute, gli scambi comunicativi.

Il giorno seguente raccontava alla madre e ai fratelli quello che vedeva in tv e gli spiegava come avrebbe agito al posto dei protagonisti. Gli piaceva immedesimarsi e immaginarsi lì, a condurre il Tonight Show. Allora andava in camera da letto e si calava nella parte, faceva pratica.

Se premessimo il pulsante del tempo che porta avanti di circa 30 anni vedremo lo stesso Wayne che dopo aver scritto un libro viene chiamato dal Tonight Show per partecipare al programma.

Nei 3-4 anni successivi partecipa al programma 37 volte. Da ragazzino a 11 anni non sapeva che a distanza di 30 anni avrebbe partecipato a dei programmi tv ma aveva focalizzato l’attenzione su se stesso, si era immaginato in quella circostanza e non lo aveva reputata impossibile.
Quando si focalizza il pensiero su qualcosa si rende possibile raggiungerlo.
Non è detto che questo accada necessariamente, magari ci si avvicina solamente all’obiettivo, ma provare è indispensabile per riuscire!

Cambia i tuoi pensieri cambia la tua vita! È il credo di WayneW. Dyer, è la logica secondo cui è cresciuto ed ha vissuto. Wayne ha lavorato per un quarto di secolo con le persone per aiutarle a raggiungere i livelli più alti di consapevolezza.
La sua esperienza personale gli ha insegnato che molte persone vivono la loro vita nella propria scia, attaccandosi alla loro storia personale per giustificare i comportamenti di autodifesa e l’inadeguatezza che caratterizzano la loro vita nel presente, si aggrappano ad abusi e sofferenza passati e li trasportano anche nei nuovi incontri.

Il passato è passato! Rimanendo incollati al passato non solo ci si condanna all’immobilità ma anche ci si impedisce di guarire.

Usando le difficoltà passate per giustificare gli insuccessi di oggi si attribuisce al passato una forza che non ha. Bisogna uscire dalla scia. Diventi quello che pensi!

Wayne W. Dyer è sicuramente uno dei miei mentori, il suo pensiero è simile al mio.

Vuoi cambiare la tua vita? Inizia con il cambiare il tuo modo di pensare e vedere le cose!
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