Scopri come gestire questa pericolosa emozione in grado di sabotare la tua autodisciplina
Ti è mai capitato di sentirti profondamente arrabbiato con te stesso o con gli altri perché non riesci a rispettare i tuoi propositi?
Spesso ci sentiamo bloccati nel perseguire i nostri obiettivi: che siano per migliorare la propria salute, per cambiare lavoro, per avere più tempo per sé o per la propria famiglia, spesso ci sentiamo inibiti ad agire.
Come se ci fossero due forze opposte che si contrappongono, una che spinge al cambiamento e una che spinge all’inerzia e all’inazione.
Questi blocchi possono essere piuttosto frustranti e producono una gran quantità di rabbia.
Essere spinti in più direzioni è normale, ognuno di noi è un insieme di desideri, interessi e prospettive diverse.
Possiamo desiderare di avere successo nel lavoro ma contemporaneamente avere voglia di passare più tempo in famiglia; desiderare una relazione ma avere voglia di libertà; voler curare la forma fisica ma essere dei buongustai che amano mangiare.
Tutte queste pulsioni che ci spingono in direzioni diverse possono creare una lotta interna, che se non gestita può creare frustrazione e inazione.
E la reazione all’inconclusività è la rabbia, verso se stessi se ci incolpiamo per i nostri insuccessi o verso l’esterno se incolpiamo qualcuno o qualcosa per averci ostacolato.
Che cos’è la rabbia?
La rabbia è un’emozione primaria, essenziale e utile alla sopravvivenza.
Spesso però la rabbia viene confusa con la violenza e con l’odio.
Ma non sono la stessa cosa.
La rabbia è un’emozione che ci è utile e che è normalissimo e giusto provare in alcune situazioni, mentre la violenza e l’odio sono i prodotti della rabbia non espressa o espressa in modo disfunzionale.
Proviamo rabbia quando pensiamo di aver subito un’ingiustizia, ma anche quando non riusciamo ad ottenere ciò di cui abbiamo bisogno, quando non ci sentiamo ascoltati o capiti.
Se usata bene la rabbia è un grande motore e produttore di energia, potrebbe spingerci a cercare un cambiamento o a interrompere ciò che non ci fa stare bene.
Ma spesso quello che accade è che cercando di reprimerla o di non ascoltarla facciamo dei grandi danni e compiamo azione distruttive anziché costruttive!
Quando la rivolgiamo contro noi stessi, autocriticandoci aspramente per ciò che non siamo riusciti a fare ad esempio, o quando ci arrabbiamo con gli altri per risultati che noi non siamo stati capaci di ottenere.
Ti è mai capitato di sentirti così?
Quando fallisci, ad esempio, l’ennesimo tentativo di dieta e ti dici: “sei un fallimento, fai schifo, non otterrai mai niente nella vita”!
O quando subisci l’ennesimo torto dal tuo capo e lo maledici per poi maledire te stesso subito dopo.
Ma la domanda è:
A cosa serve questa rabbia?
Mi è utile?
Come utilizzare la rabbia in maniera produttiva?
Come abbiamo detto la rabbia può essere un ottimo alleato.
Per prima cosa non dobbiamo respingerla o reprimerla ma riconoscerla e osservarla senza dirigerla verso noi stessi o verso altri.
Osservandola potremmo notare che la rabbia si trasforma in dolore, oppure in energia e motivazione al cambiamento, oppure in paura di danneggiare o perdere ciò che l’ha generata.
Indipendentemente da come cambia, capire cosa proviamo ci aiuta ad agire in modo costruttivo.
La seconda cosa importante da sapere è che essere arrabbiati non è una cosa negativa.
Siamo esseri umani e proviamo emozioni e la rabbia è una di queste.
Quando siamo arrabbiati possiamo agire in maniera impulsiva e creare problemi e disconnessione, ma il problema non è la rabbia in sé, bensì la nostra reazione.
La società spesso tende a farci pensare che essere arrabbiati sia sbagliato, ma tutti ci arrabbiamo e reprimere la rabbia non è sano.
Le frustrazioni e il rancore che portiamo dentro di noi si accumulano e crescono, facendoci vivere male e spesso sbottare per situazioni di poca importanza.
Quello che dobbiamo fare è aspettare, sederci con la nostra rabbia, chiedere perché siamo arrabbiati, cosa vorremo ottenere di diverso e come possiamo fare dei passi per andare in quella direzione.
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Resta sintonizzato su questi schermi…ci vediamo il prossimo mercoledi!